Westfield Milano, migliaia di posti di lavoro al nuovo centro commerciale

Milano si prepara a ospitare il centro commerciale più grande dell’Europa continentale, secondo solo a uno di Londra. Inizieranno a fine 2018 e termineranno nel 2021 i lavori per il “Westfield Milano”, il mega centro commerciale che sorgerà nell’area ex dogana a Segrate.

Assunzioni Westfield Segrate Milano

I numeri del progetto destano una certa impressione: sono attesi 60mila clienti-visitatori ogni singolo giorno, 21 milioni all’anno. All’interno della struttura ci saranno 300 negozi, 50 boutique esclusive, 50 ristoranti di lusso. Oltre a un cinema con 16 sale e 2.500 spettatori.

L’investimento — come riportato in un comunicato diramato dal comune — è da far girare la testa: 1,4 miliardi di euro. Si prevedono, ed è un’ottima notizia per il mercato del lavoro locale, circa 17mila nuovi posto di lavoro. “A settembre — ha spiegato il sindaco Paolo Micheli — apriremo in comune un moderno sportello lavoro, punto di riferimento per tutto il Sud Est Milano, anche e soprattutto per gestire le offerte occupazionali che arriveranno da Westfield, destinate in gran parte ai segratesi”.

Nuovo centro commerciale Milano

Le ricadute occupazionali sono davvero importanti per il mercato del lavoro locale, e vi terremo aggiornati nei prossimi anni su tutte le offerte di lavoro dipsonibili presso il centro commerciale Westfield Milano a Segrate.

Per Segrate il nuovo centro commerciale segnerà un prima e un dopo, non ci sono dubbi al riguardo. “Questo gigante commerciale è destinato a cambiare la morfologia del nostro territorio e probabilmente le abitudini di noi segratesi – commenta il sindaco Paolo Micheli -. Nel 2009 l’Amministrazione comunale in carica ne approvò la collocazione definitiva nell’area dell’ex dogana dopo un lungo e acceso dibattito politico tra il fronte del sì e del no. Io appartenevo a quest’ultimo, e le principali ragioni della mia contrarietà sono ancora valide: l’anomalia di un’opera di queste dimensioni in un’area già fortemente urbanizzata, l’impatto ambientale del traffico indotto, le ricadute potenzialmente devastanti sul commercio locale. La mia Amministrazione si è trovata di fronte a un iter irreversibilmente avviato e ha dovuto quindi impegnarsi per affrontare le criticità e sviluppare al meglio le opportunità”.

Migliaia di posti di lavoro

Previsto il prolungamento della linea metropolitana M4 che da Linate arriverà a Segrate (lo studio di fattiblità è già stato commissionato). Inoltre la convenzione urbanistica prevede che la società Westfield dovrà versare al comune di Segrate 55 milioni di euro. Tra oneri d’urbanizzazione primaria scomputati in opere (16 milioni utilizzati in larga parte per finanziare il tratto di Cassanese Bis, il ponte ciclopedonale che unirà il megastore al Centroparco e collegamenti ciclabili a Novegro, nel Parco Forlanini, a San Felice e di raccordo con la stazione del Passante) e oneri d’urbanizzazione secondaria già versati (13 dei 14 milioni). Restano da pagare i costi di costruzione: circa 20 milioni dei 25 totali, da versare in quattro rate. A questi si aggiungono altri 25 milioni di standard qualitativo, che serviranno per realizzare infrastrutture sul territorio segratese.

Nei trecento negozi e cinquanta ristoranti e locali di alto livello i posti di lavoro al Westfield non mancheranno.