Un lavoro per le donne vittime di violenza

Una notizia che merita di essere sottolineata, per la sua importanza sotto più di un aspetto. Un lavoro per le donne, contro ogni forma di violenza. Un’azienda, la Camst, leader nella ristorazione collettiva e commerciale con oltre 11.000 dipendenti, ha offerto l’assunzione a 21 donne grazie al progetto “È ora di cambiare tono”, avviato nel 2013 grazie all’apporto dell’Associazione nazionale D.i.Re. (Donne in rete contro la violenza) e dell’organizzazione non governativa Cospe. L’iniziativa vuole ridare con un gesto pratico e concreto dignità e indipendenza alle donne vittime di violenza con percorsi di inserimento lavorativo all’interno delle proprie strutture produttive (cucine, mense e self service) in tutta Italia. Camst è un gruppo che opera con più di 20 società presenti sul territorio nazionale ed estero.

Antonella Pasquariello, presidente della cooperativa, spiega come è nato il progetto: “Abbiamo deciso di promuovere questo progetto perché le donne che hanno deciso di dire basta alla violenza non hanno mai una vita facile, e spesso devono iniziare da zero, e in questo percorso l’autodeterminazione, anche economica, è fondamentale. Avere un lavoro dignitoso, non in nero, non legato a ricatti o minacce, in un posto sicuro dove viene garantita la privacy non è scontato”.

Sempre grazie a questo Progetto è nato il sito www.puntodonne.it per dare strumenti concreti alle donne in difficoltà che cercano sostegno e protezione per uscire dalla spirale di violenza quotidiana. In ogni caso per avere aggiornamenti in futuro sulle assunzioni Camst andate al’indirizzo http://www.camst.it/lavora-con-noi Camst cerca persone che abbiano solide competenze professionali, tecniche e organizzative ma soprattutto doti di empatia e sensibilità nei confronti del cliente, capacità di ascolto attivo e abilità nella relazione con gli altri.