Reddito di Inclusione 2018: come fare domanda

Si può fare domanda per il Reddito di Inclusione (Rei)? Chi ha diritto alla nuova misura introdotto dal governo come contrasto alla povertà? In questa guida facciamo chiarezza sul Reddito di Inclusione: che cos’è, quali sono sono i requisiti, come fare per ottenerlo, quali sono le scadenze, a quanto ammonta l’assegno e tutte le altre informazioni utili sul Reddito di Inclusione.

Domanda Reddito di Inclusione (Rei) 2018

Il Rei è una “misura nazionale di lotta alla povertà”: i destinatari sono persone in povertà assoluta (cioè in difficoltà a far fronte alle spese essenziali), a partire dalle famiglie con minori, con disabilità grave, in cui sono presenti donne in stato di gravidanza accertata o persone disoccupate con più di 55 anni di età. Il bacino potenziale di destinatari del Rei 2018 in base alle stime che si possono fare in questo momento è molto ampio: 490mila famiglie, per un totale di circa 1,8 milioni di persone. Può essere chiesto dal 1 dicembre 2017. In sede di prima applicazione verrà erogato dapprima alle famiglie che hanno almeno un minore, o una donna in stato di gravidanza accertata (ma il Rei potrà in questo caso essere chiesto non prima di quattro mesi dalla data di parto presunta), o disabili o persone over 55 disoccupate.

Reddito di Inclusione 2018: requisiti

Chi ha diritto al Reddito di inclusione? Quali sono i requisiti precisi da possedere per prendere l’assegno? Eccoli: un Isee di massimo 6mila euro, un patrimonio immobiliare inferiore ai 20mila euro e un patrimonio mobiliare massimo tra i 6 mila e i 10 mila euro a seconda del numero dei componenti del nucleo. Per ottenere il Reddito di Inclusione poi è essenziale l’impegno in un progetto personalizzato, un piano di di ricerca del lavoro e l’obbligo e la cura per l’istruzione dei più piccoli. Non avranno invece diritto al Rei tutti i proprietari di imbarcazioni o auto e moto immatricolati nei 24 mesi precedenti la richiesta del sussidio. Potranno accedere al Rei i cittadini italiani, i cittadini comunitari, i familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro, titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente, i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, i titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria), che siano residenti in Italia da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.

Rei compatibile con un lavoro?

Il Rei è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa ma non con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della Naspi o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Reddito di Inclusione: quanti euro

L’importo del Rei andrà da un minimo di 190 euro ad un massimo di 485 euro al mese (nel caso di famiglie molto numerose) per un massimo di 18 mesi. A quel punto (dopo i 18 mesi) bisognerà aspettare 6 mesi prima di poter richiedere il Reddito di Inclusione (Rei). In ogni caso, il beneficio per ogni nucleo familiare non potrà essere superiore all’assegno sociale (valore annuo 5.824 euro). La nuova misura di contrasto alla povertà si concretizzerà con l’introduzione della ‘Carta Rei’, strumento sul quale l’Inps caricherà direttamente l’importo.

Rei 2018: come fare domanda

Le domande per ottenere il Reddito di Inclusione potranno essere presentate da dicembre 2017 in poi. Il Comune di residenza del richiedente Rei raccoglierà la richiesta, verificherà i requisiti di cittadinanza e residenza e la invierà esso stesso all’Inps entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione. A quel punto non ci sarà molto da attendere. L’Inps, entro 5 giorni, verificherà il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconoscerà il beneficio. Quindi sono i siti istituzionali dei singoli comuni a fornire le informazioni utili per tutti coloro che vorranno fare domanda per ottenere il Reddito di Inclusione 2018. I Comuni stabiliscono e comunicano i punti di accesso identificati dai Comuni stessi (in molti casi ai municipi in cui sono suddivisi i servizi sul territorio) per fare domanda.

Carta Rei, come una prepagata

Il Reddito viene erogato 12 mensilità l’anno e può durare al massimo 18 mesi. Sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere di nuovo (per un massimo di altri 12 mesi). Chi beneficerà del Rei avrà una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), simile a una prepagata. La Carta potrà essere usata, per metà dell’importo, anche per fare prelievi di contanti direttamente ai bancomat.

AZIENDE CHE ASSUMONO NEL 2018