Reddito di cittadinanza: come stanno (davvero) le cose

Lo dimostrano le ricerche su Google di queste ore: “Reddito di cittadinanza“, “Chi ha diritto al reddito di cittadinanza”, “Come richiedere il reddito di cittadinanza”. C’è parecchia confusione sotto il cielo, come si suol dire, ed è assolutamente il caso di fare chiarezza. Innanzitutto non c’è ancora nulla di deciso, di ufficiale, di nero su bianco a proposito del Reddito di cittadinanza. Non è tanto meno possibile fare domanda per ottenerlo.

Reddito di cittadinanza: cos’è

A chi spetta in teoria il reddito di cittadinanza? Quali sono i requisiti per ottenerlo? A quanto ammonta l’assegno? La proposta del Reddito di cittadinanza è del Movimento 5 stelle, primo partito alle elezioni del 4 marzo 2018. Non è scontato che i 5 stelle riescano a formare un governo, e non è scontato che diventi realtà l’erogazione di un sussidio fino a 780 euro a chi è senza reddito.

Il Reddito di cittadinanza nei piani del M5s è destinato anche a chi ha un lavoro ma ha uno stipendio inferiore alla soglia di 780 euro: in tal caso si avrà diritto ad un’integrazione del reddito fino ad arrivare ai 780 euro.

“La misura – spiegano – usa l’indice di povertà monetaria individuato dall’Unione Europea nel 2014, corrispondente al 60 per cento del reddito mediano netto (in Italia 780 euro mensili, 9.360 all’anno, per un adulto single), ponderato per la composizione del nucleo familiare. In sostanza, si individuano redditi minimi per tutte le diverse composizioni familiari. Se un particolare nucleo familiare non arrivasse a quella soglia, lo stato verserebbe un contributo pari alla differenza tra i due valori (il cosiddetto poverty gap)”.

Nei piani del Movimento 5 stelle “il sussidio mensile massimo erogato alle famiglie senza reddito, è pari a 780 euro per un singolo, a 1.014 euro per un genitore solo con un figlio minore e 1.638 euro per una coppia con due figli minori”. Ma come trovare i soldi, le coperture per il Reddito di cittadinanza? Non sarà facile, in ogni caso. Il costro si aggira intorno ai 15 miliardi di euro.

Il disegno di legge prevede la possibilità di fruizione del beneficio anche per i lavoratori autonomi. Anche i pensionati potranno usufruire di una sorta di reddito di cittadinanza: Pensione minima di 780 euro netti al mese a tutti i pensionati  e 1.170 euro netti al mese per una coppia di pensionati. Inoltre indipendentemente dal numero di componenti, la famiglia riceve una sola misura di “Reddito di cittadinanza” ciascuna. Questa, tra l’altro, varia anche in base alla composizione del nucleo familiare: ad esempio il beneficio medio per un single under 35 sarebbe di 5.175 euro all’anno, per una coppia con figli minorenni 7.023 euro, con figli maggiorenni 4.472 euro e, senza figli ma con donna under 35, 7.084 euro.

L’Istat ha calcolato anche che l’ammontare massimo del sussidio (circa 12.000 euro l’anno) andrebbe alle 390 mila famiglie in condizioni di povertà più grave, con un reddito inferiore al 20 per cento della linea di povertà.

Requisiti Reddito di cittadinanza

Quali sono i requisiti del Reddito di cittadinanza pensato dal M5s? Il reddito di cittadinanza sarebbe rivolto ai maggiorenni che risultano disoccupati o inoccupati, oppure ai lavoratori il cui reddito è inferiore alla soglia di povertà.

E’ necessario però fornire disponibilità al lavoro presso i centri per l’impiego territorialmente competenti. Ci sono anche molti altri obblighi nel Reddito di cittadinanza ideato dal M5s: bisognerà iniziare un percorso per essere accompagnati . Bisognerà frequentare percorsi per la qualifica o la riqualificazione professionale. Ci si dovrà impegnare nella ricerca attiva del lavoro per almeno 2 ore al giorno e comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del reddito sarà doveroso. E poi è obbligatorio accettare uno dei primi tre lavori offerti.

L’assegno del Reddito di cittadinanza sarà revocato se il candidato “sostiene più di tre colloqui con palese volontà di ottenere un esito negativo”, oppure “rifiuta la terza offerta di lavoro consecutiva”. Il Reddito di cittadinanza andrebbe di pari passo nei piani del M5s alla riforma dei centri per l’impiego. Il Reddito di cittadinanza diventerà realtà? Per ora è impossibile saperlo, e sicuramente non ci sono date o scadenze segnate sul calendario. Bisognerà aspettare come minimo qualche mese per saperne di più. Ora come ora il Reddito di cittadinanza è una promessa elettorale, un punto programmatico.