C’è lavoro per pizzaioli: “Ma servono passione e spirito di sacrificio”

In Italia 4 pizzaioli su 10 sono stranieri: nel settore sono vacanti ben seimila posti. Lo dice la Coldiretti nella giornata di mobilitazione in occasione della convocazione della Commissione Italiana Unesco a Roma per l’atteso via libera all’inserimento dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella “Lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. Nel settore lavorano almeno 100mila persone complessivamente, più altre 50mila solo nei weekend. Tra i lavoratori stranieri la fanno da padrone 20 mila egiziani e oltre 10 mila marocchini. In Italia si fanno 5 milioni di pizze al giorno, e in tanti in un modo o nell’altro possono seriamente pensare di trovare lavoro o avviare un attività in questo settore che non sembra risentire se non marginalmente della crisi economica.

Volete diventare pizzaioli? Il consiglio di chi ne sa davvero è quello di “andare a bottega”. Sì, è vero, ci sono corsi e stage di ogni tipo, ma per imparare il mestiere servono passione, voglia di imparare e tanta pazienza. Imparare il mestiere di pizzaiolo dà anche la possibilità poi di trasferirsi all’ester: dalle grandi città alle località turistiche le opportunità di lavoro, stagionali e non, sono molte. Non è un lavoro facile, non si impara tutto in una settimana, come ogni mestiere necessita di studio e applicazione. Un bravo pizzaiolo deve conoscere tutti i tipi di ingredienti che compongono una pizza, le farine, l’acqua, il lievito, il sale, il dosaggio, e altro ancora.

Un eccellente pizzaiolo deve sapere impastare ma deve anche conoscere a fondo i condimenti. Deve provare e riprovare le tecniche di cottura a seconda dei vari tipi di forno (forno a gas, forno elettrico, forno a legna). Un pizzaiolo poi deve avere molta cura nella pulizia personale e dell’ambiente di lavoro, rispettando le norme igienico-sanitarie; è buona cosa anche saper organizzare il magazzino e la conservazione delle materie prime.

Come in tutti i lavori, non pensate di fare soldi facili e in fretta. L’essere pizzaiolo non è un mestiere che si fa per necessità, vi diranno i veri pizzaioli, o perche non si. Il pizzaiolo è padrone di un’arte culinaria di pregio. Leggendo i forum che pullulano sul web, si noterà che i pizzaioli esperti, quelli che ce l’hanno fatta, e che col tempo magari sono anche riusciti ad aprire un loro locale sono quelli che hanno una vera passione per la pizza. Il metodo migliore per apprendere è quello di andare ad affiancare in pizzeria una persona più esperta, e possedere qualità di sacrificio, tanta voglia di imparare e passione per la pizza. Lo spirito di sacrificio per diventare pizzaioli è basilare: l’orario di lavoro di un pizzaiolo deve essere molto flessibile, gran parte del lavoro viene fatto nell’orario di cena, ma soprattutto nei giorni festivi e nel fine settimana. Buona fortuna.

Segnaliamo anche che sul sito di pizza.it c’è la lista di alcuni enti che organizzano corsi di formazione per aspiranti pizzaioli, come l’Apes (Associazione Pizzaioli e Similari), un’organizzazione che costituisce un gruppo unito ed omogeneo di professionisti e operatori i quali, grazie a un significativo scambio di esperienze e i loro frequenti incontri, propongono molte occasioni interessanti. I corsi sono per vari livelli: allievo pizzaiolo, aiuto pizzaiolo, aspirante pizzaiolo e pizzaiolo professionale.

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