Lavorare con i droni? Realtà o fantascienza? Una cosa è certa, i droni rappresentano senza ombra di dubbio il futuro in vari settori, e saperne di più è una buona idea per i giovani che cercano lavoro. Esiste possibilità di lavoro con i droni? Quali professionalità sono più ricercate? Meglio studiare per diventare pilota o progettista di droni? Sono migliaia i giovani che si fanno queste domande alla luce del boom di questi nuovi robot volanti e delle loro sempre più numerose applicazioni in ambito civile, dalle riprese video all’agricoltura.
Proprio per questo c’è grande attesa a Roma e in tutta Italia per il “Drone Job Day”, prima conferenza di orientamento professionale per chi intende lavorare con i droni. Partecipare non costa nulla, è gratis. Questo incontro gratuito si svolgerà sabato 30 maggio (alle ore 16) nell’ambito di “Roma Drone Expo&Show 2015”, seconda edizione del Salone aeronautico nazionale sui droni, che si terrà all’Aeroporto di Roma Urbe. Parteciperanno a questa imperdibile giornata di (in)formazione manager di aziende e start-up italiane che producono o offrono servizi con gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Apr). In programma anche alcune testimonianze di giovani che hanno già iniziato una nuova avventura lavorativa nel settore dei droni. La conferenza è organizzata dall’associazione Ifimedia in collaborazione con il quindicinale “Lavorare”.
I droni sono il tema del momento. “C’è un grande interesse da parte dei giovani per il settore dei droni, soprattutto come nuovo sbocco professionale in questo momento di pesante crisi del mercato del lavoro – dice Luciano Castro, presidente di Roma Drone Expo&Show -. Prova ne sono le quasi 90 scuole di volo per piloti di Apr spuntate in pochi mesi in tutta la penisola, il fiorire di riviste e siti web sull’argomento e anche il gran numero di curricula che ricevono quotidianamente le aziende specializzate nel settore dei droni. L’obiettivo di questo primo appuntamento con il Drone Job Day – dice Castro – è dunque fornire indicazioni precise sulle reali opportunità di lavoro, evitando facili entusiasmi ma anche favorendo l’accesso delle nuove generazioni a questo mercato in così rapido sviluppo in Italia e in tutto il mondo”.