Come diventare pizzaiolo: ci sono 6.000 posti di lavoro

In Italia c’è bisogno di seimila nuovi pizzaioli. Numeri davvero incredibili se pensiamo che l’Italia è la patria delal pizza e che sono tantissimi i giovani senza lavoro. I numeri non sono campati per aria, ma sono quelli forniti dall’associazione degli imprenditori del settore, la Fipe.

Pare che i ragazzi italiani non ne vogliano sapere di diventare pizzaioli, mentre tantissimi giovani egiziani stanno imparando il mestiere e trovano subito di conseguenza un lavoro nelle pizzerie da nord a sud. “I nostri giovani – si dice – la percepiscono come una professione a basso valore aggiunto. Anche chi frequenta l’alberghiero opta per la vita di chef nei grandi alberghi. Ma il vantaggio di imparare a fare bene la pizza è quello di trasformarsi da subito in imprenditori di se stessi.”

Già, perché a causa della crisi è un gran momento per le pizzerie al taglio: sono in tanti a scegliere la pizza come pranzo o come cena. E il lavoro di conseguenza aumenta. Sono sempre di più i corsi di formazione offerti da agenzie di formazione, associazioni di commercianti, istituti pubblici e privati per diventare pizzaiolo. Ma il lavoro lo si impara soprattutto “sporcandosi le mani” (di farina). Il pizzaiolo è un mestiere che non conoscerà crisi nel prossimo futuro.

Per diventare un bravo pizzaiolo non basterà mai un corso, che è però un’ottima base. Dovete fare esperienza, magari in Italia o all’estero, anche con lavori stagionali. Vi piace l’idea. Sul sito www.pizza.it sono elencati vari enti che organizzano corsi per aspiranti pizzaioli.