1.000 assunzioni per ispettori del lavoro

Finalmente arrivano le nuove assunzioni di ispettori del lavoro. Mille assunzioni nel giro di tre anni nell’ispettorato nazionale del lavoro per rafforzare l’attività di contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare e aumentare la tutela della salute e sicurezza: è quanto prevede un articolo dell’ultima bozza della legge di bilancio inserito su richiesta del sottosegretario dell’Economia, Laura Castelli. Quando avverranno le nuove assunzioni? L’ispettorato nazionale del lavoro potrà incrementare la dotazione organica con 300 unità nel 2019, 300 nel 2020 e 400 unità nel 2021. Gli oneri derivanti dall’assunzione dei nuovi ispettori sono pari 6.100.000 euro per il 2019, 24.393.000 per il 2020 e 40.655.000 il 2021.

L’ispettorato comunicherà al dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio e alla Ragioneria generale dello Stato il numero delle unità assunte e la relativa spesa. La manovra prevede anche un inasprimento delle sanzioni: 100 euro in più per ogni lavoratore irregolare; una somma pari al 15% delle sanzioni amministrative in materia di prevenzione e delle somme che l’ispettorato ammette a pagare in sede amministrativa. Le somme saranno versate all’ispettorato per finanziare forme indennitarie e di incentivazione per il personale dell’agenzia. Le medesime somme saranno raddoppiate se, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro è stato destinatario di sanzioni per gli stessi illeciti.

Assunzioni ispettori del lavoro

Che cosa fa di preciso un ispettore del lavoro? Di che cosa si occupa? L’ispettore del lavoro, in Italia, indica un funzionario operante presso l’ispettorato nazionale del lavoro. La figura si occupa specificamente della repressione delle violazioni in materia di lavoro, ma anche di promuovere la conciliazione monocratica tra datore di lavoro e lavoratore, laddove questa sia possibile e legittima. Le assunzioni avvengono tramite concorso pubblico. L’accesso alla carriera di Ispettore avviene per concorso pubblico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Le competenze e l’inquadramento sono regolate dal CCNL comparto Ministeri.

Per superare le prove sono essenziali la conoscenza di alcune materie giuridiche come diritto del lavoro, diritto costituzionale, diritto civile, diritto comunitario, diritto penale, diritto commerciale, diritto processuale civile, procedura penale, elementi di statistica, ed ulteriori requisiti. Le prove solitamente sono: due prove scritte aventi ad oggetto le prime 4 materie e una orale su tutte.

Tenete quindi d’occhio nei prossimi mesi la sezione “bandi di concorso” del sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.