Assicurazioni professionali, cosa sono e come sceglierle

Le assicurazioni professionali rivestono un ruolo importantissimo dal momento che la legge stessa stabilisce che ogni professionista deve obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa che garantisca una copertura contro i rischi collegati alla responsabilità civile. La mancanza di questo tipo di RC consente agli ordini di appartenenza di sanzionare i professionisti iscritti che risultino inadempienti. La conseguenza peggiore però è rappresentata dall’eventualità di rispondere con il proprio patrimonio in caso di errore professionale. Anche il numero di vantaggi derivanti dalla stipula di un’assicurazione professionale (qui una lista di tante possibilità http://www.mioassicuratore.it/rc-professionale) non è indifferente dal momento che dal punto di vista del cliente è una grande sicurezza sapere che il professionista scelto è assicurato; dal punto di vista del professionista, invece, avere una copertura assicurativa alle spalle consente senza dubbio di esercitare l’attività con molta più tranquillità sapendo che un eventuale errore non andrebbe ad intaccare il patrimonio personale.

Ovviamente ogni tipo di professione conosce un grado diverso di rischio a seconda delle attività esercitate e ciò, inevitabilmente, si ripercuote sul costo della polizza il quale cresce sensibilmente all’aumentare dell’indice stimato di rischiosità. Come abbiamo in precedenza sottolineato la funzione principale della RC professionale è quella di garantire una copertura economica contro i rischi derivanti da eventuali errori commessi durante l’esercizio dell’attività. La scelta della polizza più adatta richiede pertanto un’attenzione particolare da parte del professionista.

Quali errori possono essere commessi durante lo svolgimento della professione è impossibile da prevedere e per questo è necessario scegliere una copertura molto estesa che garantisca così un giusto grado di protezione. Solitamente gli errori più comuni sono negligenza, imperizia o imprudenza e possono generare varie tipologie di colpa: lievissima, lieve o grave. Da ricordare che al professionista viene richiesta una diligenza “maggiore e diversa rispetto al buon padre di famiglia” dal momento che deve soddisfare le aspettative dei clienti che si affidano alla sua competenza. Nell’atto di scegliere la polizza adeguata è suggerito prestare particolare attenzione ai seguenti punti:

– Rischi coperti e Rischi esclusi: sono i casi in cui opera o meno la copertura quindi più ampia è la casistica, meglio è.
– Colpa grave: è la fattispecie più rischiosa in termini di economici.
– Massimale: l’esborso limite che la polizza copre in caso di danno. Ovviamente il massimale deve essere posto in relazione all’entità dei danni che possono essere prodotti.
– Periodo assicurato, retroattività e garanzia postuma: le polizze di solito tutelano il professionista contro le richieste di risarcimento proposte nel periodo di validità della copertura (anche per i danni avvenuti in passato). Il problema è che le RC professionali possono includere anche un periodo massimo di retroattività che esclude pertanto la copertura. Questa è una condizione da prendere sempre in considerazione.
– Premio: è necessario proporzionare il prezzo alle caratteristiche offerte dalla polizza.