Obama aumenta il salario minimo dei lavoratori da 7 a 10 dollari all’ora

Barack Obama, il Presidente degli Stati Uniti, va controcorrente e sorprende tutti con la decisione di alzare il salario minimo dei lavoratori.

Per i nuovi assunti nell’amministrazione federale il salario minimo passa da 7,25 dollari l’ora a 10,10 dollari. Il Presidente agirà tramite un decreto, senza passare quindi per il Congresso statunitense. D’altra parte aveva promesso: “Il 2014 sarà un anno di azione”. La prima mossa è stata una sorpresa che a molti è parsa finalmente davvero progressista.

L’aumento del salario minimo per i nuovi assunti della sua amministrazione passa da 7,25 dollari l’ora a 10,10 dollari e riguarderà dal 2015 “soltanto” alcune migliaia di lavoratori, ma il potere simbolico è forte: Obama spera che la politica a stelle e strisce segua il suo esempio, superi le divisioni partitiche e faccia in fetta ad alzare il salario minimo per tutti i lavoratori introducendo anche un meccanismo di “scala mobile” che adegui gli stipendi al tasso di inflazione. Sono infatti passati sette anni dall’ultima volta in cui i salari furono aggiustati sulla base del reale costo della vita.