Naspi Inps: ecco il nuovo sussidio di disoccupazione

Prima di parlare della Naspi, ovvero del sussidio di disoccupazione, segnaliamo un’altra novità interessante. Il Jobs Act di cui tanto si parla contiene al suo interno anche l’introduzione dell’assegno di ricollocazione per i disoccupati. Ma chi è che potrà usarlo? Chi ne avrà diritto? Secondo il giornale ItaliaOggi l’assegno di ricollocazione per i disoccupati potrà essere utilizzato per ottenere assistenza nella ricerca di un posto di lavoro nei centri per l’impiego o in una agenzia privata accreditata. Tra le facilitazioni previste c’è anche l’affiancamento di un tutor per l’eventuale riqualificazione in funzione degli sbocchi professionali offerti dal mercato.

Concorso Inps 2018

Lo schema di decreto legislativo, che è stato approvato dal consiglio dei ministri, prevede anche l’istituzione dell’Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e verrà creato al più presto anche un portale unico per la registrazione delle persone in cerca di lavoro. A questo sito apposito bisognerà comunicare, in via telematica, la propria immediata disponibilità a svolgere una attività e a partecipare alle misure di politica attiva concordate con il servizio per l’impiego, acquisendo così lo status di disoccupato in maniera ufficiale.

Coloro che si troveranno senza lavoro, scrive il Corriere della Sera, sarà convocato entro due mesi dai centri per l’impiego. Sarà obbligatorio presentarsi. Infatti un disoccupato che non si presenterà si vedrà tagliare la Naspi, il nuovo assegno di disoccupazione. Alla prima mancata presentazione la mensilità viene tagliata di un quarto, alla seconda viene sospesa mentre alla terza la prestazione decade: niente più assegno di disoccupazione quindi. Altre informazioni utili. In uno dei decreti al Jobs Act che andranno all’esame del Parlamento si prevede espressamente che l’assegno di ricollocazione sia il nuovo strumento finalizzato al fatto che se un lavoratore perde il posto dopo 6 mesi, è possibile che abbia un assegno che può essere usato per acquistare servizi per ricollocamento

E per quel che riguarda la Naspi, l’assegno di disoccupazione? “Viene stabilizzata a 24 mesi la Naspi”, la durata del nuovo assegno di disoccupazione introdotto dal Jobs Act. L’allungamento era previsto a 24 mesi per 2015 e 2016,sarebbe sceso a 18 mesi dal 2017. I decreti attuativi del Jobs Act prevedono anche le ferie “solidali”, ossia la possibilità per i lavoratori di cedere, a titolo gratuito, ai propri colleghi, “che svolgono mansioni di pari livello e categoria” i riposi e le ferie maturate “al fine di assistere i figli minori che, per le particolari condizioni di salute, hanno bisogno di assistenza e cure costanti da parte dei genitori”.

La Naspi è il sussidio di disoccupazione universale erogato dall’INPS per eventi di disoccupazione involontaria successivi al 1 maggio 2015. A partire dal 1 maggio, quindi, i lavoratori che perdono il lavoro ed hanno lavorato almeno 3 mesi hanno diritto a percepire l’assegno. Ne hanno diritto tutti i lavoratori che perdono involontariamente il lavoro. Esclusi dal trattamento sono i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato (entrambe le categoria sono tutelate da altra regolamentazione). Inoltre ne avranno diritto anche tutti coloro che hanno presentato le dimissioni per giusta causa, anche loro potranno beneficiare dell’indennità di disoccupazione. Per giusta causa si intendono tutte le cessazioni del rapporto di lavoro che sono motivate:
dal mancato pagamento della retribuzione;
dall’aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro;
dalle modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative;
dal c.d. mobbing;
dalle notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di cessione ad altre persone (fisiche o giuridiche) dell’azienda (art.2112 co.4 codice civile);
dallo spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra, senza che sussistano le “comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive” previste dall’art. 2103 codice civile;
dal comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico nei confronti del dipendente.
Requisiti NASpI

Per usufruire della Naspi si devono avere i seguenti requisiti:
– Stato di disoccupazione
– Deve poter far valere almeno 13 settimane contributive accreditate nei 4 anni precedenti l’evento di disoccupazione
– Deve poter far valere, nei 12 mesi precedenti l’evento di perdita involontaria del lavoro, 30 giornate di lavoro effettivo a prescindere dal minimale contributivo.

inps