Concorsi Esercito Italiano 2019: come arruolarsi

CONCORSI ESERCITO 2019: Un posto di lavoro sicuro. Sognate una carriera nell’esercito partendo dal primo stop, ovvero dal bando per volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1)? Ogni anno ci sono centinaia di posti nell’Esercito Italiano, il numero varia a seconda delle necessità di Forza Armata. I bandi di concorso 2019 sono sempre pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e con il passare del tempo le forze armate, tutte, hanno di gran lunga migliorato la sezione “concorsi” presente online, da cui è possibile sia avere tutte le informazioni necessarie, sia candidarsi direttamente quando vi è la possibilità. Ecco tutte le informazioni sui prossimi concosi per entrare nell’Esercito e tutto quello che bisogna sapere a proposito di questa proposta professionale che apre la porta per un futuro nelle forze armate italiane.

VOLONTARIO FERMA PREFISSATA

Una legge del 2004 ha stabilito la sospensione del servizio di leva e l’introduzione della figura del Volontario in Ferma Prefissata (VFP) di uno e quattro anni. Il Volontario in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) rappresenta il completamento della professionalizzazione della Forza Armata. L’accesso alle carriere iniziali nelle Forze Armate parte proprio da questo ruolo.

​​La selezione per Volontario in Ferma Prefissata avviene presso il “​Centro di Selezione​” più vicino alla residenza del candidato. Solo dopo i giovani vengono avviati ai Reparti di addestramento​ ​dislocati su tutta Italia. Quando termina con successo la fase di addestramento viene assegnato l’incarico, che, a seconda delle singole attitudini di ciascun volontario VFP1 può riguardare l’area logistica o l’area operativa, presso il reparto di destinazione. Nel reparto di destinazione si acquisirà la capacità di operare.

Che cosa succede dopo l’anno di ferma prefissata? Ai soldati Volontari in Ferma Prefissata di un anno si aprono interessanti scenari di impiego: esiste ad esempio la possibilità di proseguire la propria crescita professionale nell’Esercito e nelle altre Forze Armate. Ma non solo: dopo un anno di ferma si potrà infatti accedere ai concorsi nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, nella Polizia di Stato, nei Carabinieri, nella Guardia di Finanza, nella Polizia Penitenziaria e nel Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. ​

Fare il VFP1 nell’Esercito è senza dubbio il primo passo per costruirsi un futuro solido, se si punta alla carriera militare nell’Esercito ma, come abbiamo visto, non solo nell’Esercito: e nel mentre si ottiene una indipendenza economica immediata e si può vivere una esperienza formativa fuori dal comune. Esperienza che sarà utile sia per la carriera militare o nelle forze di polizia, sia per una professione civile. Ricorda: il cardine su cui ruota tutta l’attività selettiva sei tu, che spesso entri per la prima volta in una caserma. Sarai accolto con il massimo della disponibilità, come in una grande famiglia, e tutto è improntato in maniera che, anche nell’eventualità di un esito negativo, ti rimanga un buon ricordo del periodo trascorso presso il Centro di Selezione dell’Esercito. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui bandi di concorso VFP1 2019.

VFP1 ESERCITO ITALIANO

La domanda di arruolamento potrà essere compilata ed inviata tramite procedura online; nella domanda si potrà indicare la Regione in cui si vorrebbe essere impiegati, la disponibilità a conseguire il brevetto di paracadutista militare, all’assegnazione nei reparti alpini o nel Reggimento lagunari “Serenissima”, l’accettazione della specializzazione assegnata e dell’impiego in Italia ed all’Estero. I VFP1 potranno essere impiegati in operazioni entro e fuori dal territorio nazionale sulla base del livello di preparazione raggiunto. Ricordiamo poi che gli aspiranti volontari residenti nelle zone dell’arco alpino e nelle altre regioni tipiche di reclutamento alpino sono destinati, a domanda, ai reparti alpini, fino al completamento dell’organico.

Quanto prende di stipendio un VFP1? I Volontari in Ferma Prefissata di un anno ricevono una retribuzione mensile di circa 800€ ed una maggiorazione di 50€​ mensili per coloro che sceglieranno di prestare servizio nei reparti alpini. Il VFP1 è l’unico destinatario della possibilità di partecipare ai concorsi per la ferma quadriennale nelle Forze Armate (VFP4). Si può anche usufruire di una riserva di posti per l’accesso all’Accademia Militare di Modena, nelle carriere iniziali delle Forze di Polizia ad ordinamento militare e civile o nel Corpo militare della Croce Rossa. Ai VFP che lasciano la Forza Armata senza demerito, sono riservati il 30% di posti nelle assunzioni delle Pubbliche Amministrazioni, il 20% di posti nei concorsi per l’accesso alle carriere iniziali dei corpi di polizia municipale e provinciale, il 50% dei posti messi a concorso per l’immissione nei ruoli civili del personale non dirigente della Difesa. I Volontari in Ferma Prefissata di un anno, al termine della ferma, possono concorrere per l’immissione nella ferma quadriennale VFP 4 delle Forze Armate o nelle carriere iniziali delle Forze di Polizia.

CONCORSI ESERCITO VFP1 2019

Durante i concorsi VFP1 non è possibile alloggiare presso i centri di selezione mentre per il pranzo si può usufruire del vitto previo pagamento di una quota. In questa guida sui concorsi per entrare nell’esercito vi forniamo le informazioni più dettagliate possibili, ma ricordate che a fare fede è sempre e solo il Bando di Concorso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che può essere anche consultato sul sito web: https://concorsi.difesa.it/default.aspx

Come sono strutturate le selezioni? Le attività selettive di solito prevedono di norma una convocazione unica per la durata presumibile di tre giorni lavorativi (feriali, dal lunedì al venerdì). I convocati presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito (CSRNE) di Foligno e presso il Centro di Selezione VFP1 (CESEL VFP1) di Palermo sosterranno nella stessa sede sia le prove di efficienza fisica che gli accertamenti psico-fisici e attitudinali. I convocati presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito (CSOE) di Roma sosterranno le prove di efficienza fisica presso il CSOE e, a partire dal giorno successivo, gli accertamenti psico-fisici e attitudinali presso il Centro di Selezione VFP1 (CESEL VFP1) di Roma. Saranno invece soggetti a doppia convocazione i candidati sardi, i quali saranno dapprima convocati presso il Comprensorio Polisportivo “Gen. ROSSI” di Cagliari per sostenere le prove di efficienza fisica (una giornata lavorativa) e, dopo circa tre settimane, presso il CESEL VFP1 di Roma o il CSRNE per gli accertamenti psico-fisici e attitudinali (presumibilmente due giorni lavorativi).

PROVE CONCORSO

Ci sono varie prove di efficienza fisica da superare. Le prove di efficienza fisica si svolgeranno presso uno dei Centri di Selezione o Ente o Centro Sportivo della Forza Armata. All’ingresso sarete sempre accolti dal personale preposto che vi condurrà nelle aule dove verrà effettuato il controllo dell’identità e della documentazione concorsuale. Durante tale fase, della durata presumibile di un giorno, sarete sottoposti a varie prove fisiche. Inoltre tutti i candidati risultati idonei alle prove di efficienza fisica proseguiranno l’iter concorsuale per essere sottoposti agli accertamenti psico-fisici e attitudinali. Si viene sempre sottoposti alle seguenti visite mediche specialistiche e strumentali:
− controllo dei tatuaggi;
− bioimpedenziometria ed “handgrip”, al fine della valutazione dei parametri fisici correlati alla composizione corporea, alla massa metabolicamente attiva ed alla forza muscolare.
Si tratta di esami che assolutamente non sono invasivi né risultano nocivi per la salute, ma bisogna seguire alcune indicazioni procedurali: non mangiare e bere nelle 4 ore prima del test; urinare prima del test (entro 30 minuti); evitare esercizio fisico, da moderato a intenso, nelle ultime 12 ore; fornire, a richiesta, ogni dato anamnestico utile all’esecuzione dell’esame.
− visita oculistica;
− visita cardiologica con elettrocardiogramma;
− visita otorinolaringoiatrica con esame audiometrico;
− visita medica generale.

Poi per la parte attitudinale, sarai valutato sulla personalità previa somministrazione di appositi test e l’effettuazione di un colloquio con uno psicologo e, eventualmente, con uno psichiatra (militare o civile) del Centro di Selezione La selezione del personale effettuata presso i Centri di Selezione risponde ai criteri di imparzialità di giudizio e “par condicio” fra tutti i candidati. Essa è volta ad accertare i requisiti di idoneità del personale che intende arruolarsi nella Forza Armata, sulla base del criterio del merito. Ciò è finalizzato a selezionare personale motivato ed in possesso di specifiche caratteristiche psico-fisico-attitudinali che permettano al “soldato del futuro” di assolvere al meglio le diverse esigenze che la Forza Armata richiede. Quindi con la selezione si evidenzierà la vostra attitudine a svolgere determinati incarichi e ruoli, si valuteranno intenti, motivazioni ed aspirazioni, tenendo conto delle aspettative del candidato. Per raggiungere questo obiettivo, presso i Centri opera personale altamente qualificato, sia militare che civile.

Quali requisiti bisogna avere per partecipare al bando di concorso per volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1)? Possono partecipare al concorso per VFP1 nell’Esercito i giovani cittadini italiani di età compresa tra 18 e 25 anni. Per candidarsi occorre non avere superato il giorno di compimento del 25° anno di età. Il titolo di studio richiesto è la licenza media (diploma di scuola secondaria di primo grado).

CONCORSI ESERCITO 2019

Che cosa fare quindi nel concreto per non lasciarsi sfuggire il prossimo concorso per entrare nell’Esercito? Visita spesso il sito https://concorsi.difesa.it/default.aspx dove vengono pubblicati i concorsi per volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) per entrare nell’Esercito Italiano.