Assunzioni Scuola, sarà spostato 1 insegnante su 10

La scorsa notte sono arrivate le comunicazioni delle assunzioni (con l’indicazione della provincia) per migliaia di assunzioni. La vita cambia così, per una mail. Le cattedre assegnate sono circa 10mila.

E’ sempre polemica sulle assunzioni nel mondo della scuola. “Il 15 settembre le scuole apriranno con la regolare assegnazione degli insegnanti assunti, seguirà il potenziamento dell’organico con 50mila docenti in più nel corso del mese di novembre e tante iniziative, come l’alternanza scuola-lavoro, che mancavano”. Lo ha assicurato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, dai microfoni di ‘Restate Scomodi’ su Radio Uno.

Giannini ha poi affermato che “abbiamo dedicato un’estate intensa al piano assunzionale degli insegnanti” e ha rassicurato: “il 15 settembre le scuole apriranno con la regolare assegnazione degli insegnanti assunti. È solo un primo passo di un processo molto complesso che richiederà anni per andare a regime, ma credo che le polemiche saranno superate definitivamente dai fatti”, ha continuato il ministro.

Il ministro aggiunge: “Può capitare di spostarsi, ma la contropartita è la stabilità del posto. E su 102mila assunzioni parliamo solo del 10, al massimo del 15% del totale, cioè quello che è sempre stato anche negli anni passati, solo che prima erano supplenti mentre ora avranno il posto fisso”, ha detto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ il ministro Giannini, rispondendo a chi parla di ‘deportazione’ degli insegnanti in seguito al piano sulla scuola. “Con la mobilità dopo tre anni potranno spostarsi – chiarisce – Capisco le preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda le donne che hanno una famiglia. Ma sinceramente non mi sento di martirizzare questa situazione e parlare di ‘deportazione’ è inaccettabile”.

Di ben altro avviso è il Movimento Cinque Stelle. “Spacciata come la riforma della ‘buona scuola’, quella di Renzi e della Giannini si sta rivelando per ciò che è: un castello di carte che, giorno dopo giorno, crolla sotto il peso della realtà e che a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico getta in un caos senza fine insegnanti, studenti e famiglie”. Lo affermano i parlamentari del M5S delle Commissioni Cultura di Camera e Senato.

“A sferrare l’ultimo colpo a questa legge fallimentare – proseguono – è il Consiglio di Stato che prevede l’inserimento di quasi 1900 diplomati magistrali, che avevano fatto ricorso, nelle Graduatorie ad esaurimento e quindi la loro partecipazione al piano di assunzioni in corso. Durante l’esame del DDL scuola più volte avevamo fatto presente al governo la necessità e l’urgenza di includere anche questa categoria di docenti precari, abbiamo presentato emendamenti e interrogazioni a riguardo, ma la risposta è stata il solito muro di arroganza e incompetenza”.

“Così, dopo il caos del folle meccanismo per l’assegnazione delle cattedre, con i docenti costretti a spostarsi da Sud a Nord pur di lavorare, ora ci ritroviamo alle prese con questo nuovo pasticcio. L’unica cosa sensata è fermare questa legge incostituzionale, facendo ricorso alla Consulta. In tal senso il M5S si è già attivato con una serie di mozioni presentate nei Consigli Regionali in cui siamo presenti: in Puglia il documento è stato già approvato mentre oggi pomeriggio è previsto il voto nel Consiglio Regionale del Veneto”, concludono.